introduzione: nel cuore del parlamento

 

Introduzione
di Francesco Rutelli

”Coltiviamo l’ambizione di una nuova fase della nostra democrazia in cui le forze in campo siano ordinate secondo le ragioni vere del confronto politico, secondo l’offerta di governo che sapranno proporre in ordine alle grandi questioni della nostra modernità”: conferendo nel maggio del ’96 la fiducia dei popolari italiani all’esecutivo di Romano Prodi, Antonello Soro invitava con queste parole il presidente del consiglio a governare con “molto coraggio”, ad essere all’altezza delle sfide e delle opportunità che la splendida vittoria elettorale aveva aperto all’Ulivo.

A distanza di cinque anni da allora, l’Italia è cambiata e cresciuta; l’ingresso nell’Euro e i traguardi di un risanamento economico attento al benessere, ma anche alle fasce sociali più deboli hanno costituito per il Paese e per il governo del centrosinistra una prova di maturità. Essere italiani oggi significa, anche alla luce di quelle decisive esperienze, avere ritrovato orgoglio ed autorevolezza in un contesto internazionale sempre più segnato da trasformazioni velocissime e radicali.

Così, scorrendo le pagine di questo volume che raccoglie interventi ed articoli scritti dall’amico Soro nel corso di questa legislatura, si ripercorre per gradi questo cammino difficile ed entusiasmante che dalla sfida europea passa attraverso il drammatico confronto con la realtà della guerra nei Balcani per arrivare alle riforme coraggiosamente avviate dal governo dell’Ulivo in quasi tutti i campi della vita pubblica, dalla scuola al patrimonio culturale, dalla difesa alla sanità, dalla pubblica amministrazione all’assistenza.
Un ritratto dell’Italia, tracciato con passione ed inconsueta capacità di visione da un protagonista della stagione politica che stiamo vivendo, sospesa tra l’esigenza di uscire dalla “transizione infinita” del nostro Paese e l’impegno per un percorso virtuoso di riforme possibili, concrete, efficaci.

Tra i vuoti slogan di chi promette irrealizzabili paesi dei balocchi e il salto all’indietro di quanti coltivano l’esercizio di un “grande centro” inesorabilmente candidato a cedere il passo alla destra, la prospettiva che Soro disegna intervento dopo intervento, articolo dopo articolo, è quella del “rischio della politica”; della coraggiosa scelta cioè della responsabilità nei confronti del Paese, dei suoi cittadini e del nostro futuro.

“Governare è difficile – ricordava ancora un anno fa Soro – sempre; è più difficile nelle fasi di transizione sociale, transizione delle culture, transizione del sistema politico. E’ ancora più difficile quando l’opposizione non accetta la sfida sul terreno del governo, della concretezza della politica, sui contenuti che qualificano la direzione di marcia: ma preferisce organizzare la disinformazione, alimentare fantasmi e sfuggire il confronto”. E’ questa la sfida che viene da queste pagine, intense poiché portano il segno e il senso di una storia personale, di una tradizione politica, quella del cattolicesimo democratico italiano, che costituisce una preziosa e decisiva eredità per il futuro della coalizione di centrosinistra che si prepara a governare il paese per altri cinque anni.

Si veda, come esempio, la chiarezza utilizzata per mettere a fuoco il delicato snodo che lega il tema della sicurezza, così sentito dagli italiani, e l’esigenza forte ed altrettanto sentita di un quadro di integrazione possibile per gli immigrati in Italia, laddove il rispetto per le persone si coniuga con la lotta severa ai criminali che gestiscono l’odioso traffico di esseri umani.

Negli scritti che Antonello Soro presenta in questo volume si scoprono le radici del suo impegno di primissima fila e qualità nel campo dell’Ulivo; pagina dopo pagina si disegna il volto dell’Italia che cambia e vuole continuare a farlo. Non solo un bilancio giustamente orgoglioso delle realizzazioni portate a termine e il veritiero rendiconto delle difficoltà incontrate, ma soprattutto un’agenda per il futuro di un Paese maturo, forte, libero…

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