(Accordo Pnr sui voli) Il Garante Soro: un compromesso, serve equilibrio

(di Alessandra Arachi, Corriere della Sera, 5 dicembre 2015)

“E’ un accordo di compromesso, con alcuni aspetti positivi, ma…”.

Ma cosa Antonello Soro? Lei è il garante della privacy: cosa non va, secondo lei, in questo accordo Pnr sui voli?

“Per prima cosa: mette insieme una quantità spropositata di dati, difficili da analizzare e paradossalmente difficili da proteggere dagli attacchi dei terroristi. E poi…”.

Poi?

“Bisogna stare attenti a trovare il giusto equilibrio e la giusta proporzionalità”.

Ovvero?

“Un profilo di proporzionalità che tenga conto della quantità di dati, del tempo di conservazione, della selettività dei presupposti per l’accesso alle informazioni. Altrimenti si violano le sentenze della Corte di Giustizia europea. Ricordiamoci che nel 2014 la Corte ha invalidato la direttiva europea sulla Data retention, quella in vigore dal 2006”.

E quindi?

“Bisogna essere selettivi nella scelta dei dati che vengono inseriti, essere sicuri che servano effettivamente allo scopo. Comunque, come ho già detto: questo accordo è un compromesso tra le esigenze in campo e ha anche aspetti positivi”.

Quali, ad esempio?

“L’armonizzazione dei sistemi tra gli Stati membri, la misura che prevede la criptazione dopo il sesto mese di conservazione, il limite di cinque anni rispetto alle precedenti proposte, la figura della data protection officer a garanzia della correttezza nella gestione dei dati”.

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